Uno strano segnale si propaga attraverso le reti di telefonia mobile di tutto il mondo. Ha inizio così una letale epidemia di proporzioni epiche che trasforma gli utenti in creature assetate di sangue. Tra i pochi sopravvissuti vi è un gruppo di persone del New England, chiamato ad affrontare il caos generatosi.
Non concordo con i commenti precedenti, a me è piaciuto certo non è un capolavoro ma per il genere più che dignitoso, attori bravi e il finale angosciante.
D'improvviso, in un aeroporto, tutte le persone al telefonino vengono colte da una crisi omicida, trasformandosi in zombie. Il protagonista riesce a sfuggire e scopre che gli stessi di notte si disattivano per fungere da casse di risonanza emettendo musica dalla bocca. Una vera schifezza, da ogni lato lo si guardi.
Davvero non si riusciva a far di meglio con un racconto di Stephen King? Inguardabile, nonostante Samuel L. Jackson. Sul genere "voci o suoni che fanno perdere la ragione" molto ma molto meglio "PONTYPOOL" e "LFO".
Interessante la morale e i contenuti, un pò deludente lo sviluppo nonostante una buona recitazione da parte degli attori, sembrerebbe quasi incompleto considerando soprattutto il finale. Rimane comunque di fatto che : un conto è guidare le macchine , un conto è farsi guidare dalle macchine"
voto:5,5
Purtroppo questa tipologia di film inizia ad essere ripetitiva. Unico merito è che, in fondo, c'è una sorta di critica all'utilizzo compulsivo dei cellulari, fonte dell'epidemia di zombie. Ecco, il forte messaggio è sicuramente il tratto distintivo.
Da un romanzo di Stephen King, un regista incapace, delle interpretazioni deboli e una confezione aberrante, fanno di questo film uno dei peggiori prodotti cinematografici degli ultimi anni.
"Se sei in linea sei finito":una scarica violenta rende l'umanità impegnata a parlare al cellulare come delle belve fameliche: e il resto del mondo deve cercare di salvarsi. Apocalittico come tanti, il film sprigiona la cattiveria propria di King e presenta una chiave di lettura interessante ed insolita, oltre che personaggi spesso interessanti
Un interferenza trasforma gli esseri umani che si trovano al cellulare in bestie assassine. Clay Riddell ( Cusack) , scampato alla trasformazione, cerca di raggiungere moglie e figlio. Deleteria trasposizione del romanzo omonimo di Stephen King, dimostra per l'ennesima volta come sia complicato tradurre in immagini l'universo concepito dalla mente dello scrittore del Maine. Da qualsiasi lato… leggi tutto
Arriva all’improvviso, un giorno come tanti, mentre la folla si dirige ognuno verso la priopria meta, il proprio destino, il proprio interesse….come in un formicaio…salvo poi sviare il percorso di ognuna delle vittime.
Una dirompente onda sonora percorre improvvisamente il cervello di tutti coloro che sono in quell’esatto momento collegati col cellulare, impegnati in… leggi tutto
Sinceramente, pur avendolo visto due volte, non sono riuscito a capire se questo film mi sia piaciuto o no. Anzi. diciamo che mi è piaciuto senz'altro, per lo più, ma con qualche percezione ostica che fatico a configurare. Intanto ho letto da qualche parte che il romanzo d'origine è uno dei più bruttini scritti da Stephen King. E ci può stare. Poi una cosa:… leggi tutto
Ennesima trasposizione di un altro, celebre (!?) racconto di Stephen King all’epoca passato piuttosto in sordina (e, purtroppo, anche giustamente), sceneggiato direttamente dallo stesso King (sic!) insieme ad Adam Alleca adattando per il cinema un suo omonimo romanzo ispirato da una delle sue molteplici idiosincrasie, ovvero l'ossessione per i cellulari, trasformata per l'occasione in…
Fede Álvarez è un habitué dei reboot/remake/revival e dei sequel (ma quando s’è trattato di dare un prosieguo alla sua opera originale, “Man in the Dark”, è stata la…
“Sono dunque io l’uomo che giaceva sopra a quel letto?” - Charles Dickens, A Christmas Carol (Lo Spirito del Natale Futuro). Quattro racconti lunghi come ai tempi di “Different…
Trasposizione dall'omonimo romanzo curata dallo stesso Stephen King. Il film risente di un budget inadeguato che non permette di allestire scenografie all'altezza della situazione (infatti è quasi tutto ambientato fuori dai centri urbani o, quando siamo in città, con inquadrature strette che offrono meri squarci) ed effetti speciali ben curati (si veda l'esplosione in cielo di due…
Ci sono attori che fanno pochi film, scelgono con cura i loro ruoli e stanno attenti a non esporsi troppo: e poi c’è Samuel L. Jackson!
Samuel Leroy Jackson, conosciuto da tutti…
Un misterioso segnale sonoro giunge tramite onde radio a tutti coloro che hanno possibilità di usare un telefono cellulare, trasformandoli in una sorta di zombies. Clay, grafico ed illustratore in procinto di tornare dalla famiglia, dalla quale si era allontanato a causa di una crisi affettiva, riesce ad evitare la metamorfosi, si unisce a Tom, un conducente di metropolitana, e, insieme a…
Convergenze parallele. “Si tratta di una coincidenza che esercita comunque un certo fascino sulla mia coscienza.” Elaborazione del lutto. Ricerca di riscatto nel tentativo di porre rimedio…
Siamo a Boston, la vita scorre tranquilla, fino al preciso istante in cui i cellulari iniziano a squillare e un misterioso segnale comincia a diffondersi attraverso i telefonini,trasformando le persone in creature sanguinarie,zombie assassini, chiamati "telepazzi" Da Londra a Roma, da Sydney a Rio de Janeiro, solo in pochi restano misteriosamente immuni a questa epocale pandemia, tra…
Film molto molto appassionante di quelli da seguire tutto d'un fiato anche perche' gia' dall'inizio assai di forte impatto,si capisce bene che tutto il Prodotto sara' di buon impatto visivo e di Storia in se'.Molto bene gli Attori chiamati in causa,finale un po' strano del quale non si capisce se il tutto e' andato bene o peggio (almeno personalmente ... pero' il termine usato da un altro Utente…
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Commenti (12) vedi tutti
Discreto zombie-road-movie, con buone scene d'azione ed un finale per me incomprensibile, non avendo letto il libro. Voto 6.
commento di ezzo24Mediocre trasposizione cinematografica , di un romanzo di King,non ascrivibile ai migliori, del geniale maestro del brivido
leggi la recensione completa di Furetto60Sempre avvincente ed emozionante.
leggi la recensione completa di chribio1Non concordo con i commenti precedenti, a me è piaciuto certo non è un capolavoro ma per il genere più che dignitoso, attori bravi e il finale angosciante.
commento di ArmaLetale75D'improvviso, in un aeroporto, tutte le persone al telefonino vengono colte da una crisi omicida, trasformandosi in zombie. Il protagonista riesce a sfuggire e scopre che gli stessi di notte si disattivano per fungere da casse di risonanza emettendo musica dalla bocca. Una vera schifezza, da ogni lato lo si guardi.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloUn'apocalissi zombie di origine tecnologica priva di logiche e di coinvolgimento.
leggi la recensione completa di Fanny SallyPer me...è una boiata pazzesca
commento di quicicascoDavvero non si riusciva a far di meglio con un racconto di Stephen King? Inguardabile, nonostante Samuel L. Jackson. Sul genere "voci o suoni che fanno perdere la ragione" molto ma molto meglio "PONTYPOOL" e "LFO".
commento di trickerInteressante la morale e i contenuti, un pò deludente lo sviluppo nonostante una buona recitazione da parte degli attori, sembrerebbe quasi incompleto considerando soprattutto il finale. Rimane comunque di fatto che : un conto è guidare le macchine , un conto è farsi guidare dalle macchine" voto:5,5
leggi la recensione completa di Infinity94Purtroppo questa tipologia di film inizia ad essere ripetitiva. Unico merito è che, in fondo, c'è una sorta di critica all'utilizzo compulsivo dei cellulari, fonte dell'epidemia di zombie. Ecco, il forte messaggio è sicuramente il tratto distintivo.
commento di 92M92Da un romanzo di Stephen King, un regista incapace, delle interpretazioni deboli e una confezione aberrante, fanno di questo film uno dei peggiori prodotti cinematografici degli ultimi anni.
leggi la recensione completa di SatanettoReDelCinema"Se sei in linea sei finito":una scarica violenta rende l'umanità impegnata a parlare al cellulare come delle belve fameliche: e il resto del mondo deve cercare di salvarsi. Apocalittico come tanti, il film sprigiona la cattiveria propria di King e presenta una chiave di lettura interessante ed insolita, oltre che personaggi spesso interessanti
leggi la recensione completa di alan smithee